La borsa è stata creata a mano da artigiani esperti, utilizzando pelle raffinatissime e intrecciate tra loro proprio per ricreare l’effetto della carta e dei manici delle borse classiche del fruttivendolo, per intenderci.
Ovviamente, la brown bag di finta carta ha diviso il pubblico: c’è chi l’ha trovata geniale nella sua provocatoria semplicità, e chi invece ha accusato il brand di ridicolizzare, con i propri prodotti dal costo oggettivamente alto (duemila euro circa la brown bag), i simboli e/o gli elementi tipici di una “classe sociale” che non acquista abitudinariamente, se non mai, oggetti di lusso di questo genere.
Cliccando qui potete andare sul sito di Bottega Veneta e vedere con i vostri stessi occhi il prezzo e la borsa!
Voi da che parte state?