Il presidente e amministratore delegato della maison di moda lascerà l’azienda, che guidava dal 2015, a partire dal 23 settembre prossimo. Sotto la sua guida, la griffe ha raggiunto livelli di fatturato record, toccando quota 10 miliardi. Francesca Bellettini, presidente e amministratore delegato di Yves Saint Laurent dal 2013, diventa responsabile della guida di tutte maison del gruppo.
Marco Bizzarri, presidente e amministratore delegato di Gucci dal 2015, nonché membro del comitato esecutivo di Kering (di cui Gucci fa parte) dal 2012, lascerà l’azienda a partire dal 23 settembre prossimo. Lo rende noto il gruppo. “Voglio ringraziare Marco per il suo spettacolare contributo al successo di Gucci e di Kering, e gli auguro il meglio per i suoi impegni futuri – commenta François-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering -. Sono certo che i cambiamenti che annunciamo oggi posizioneranno Kering sulla strada del successo e di una crescita profittevole nel lungo termine”.
Al posto di Bizzarri Jean-François Palus
Sarà Jean-François Palus, attualmente direttore generale del Gruppo Kering, ad assumere le redini in qualità di presidente e amministratore delegato di Gucci per un periodo transitorio. Palus lascerà dunque il suo incarico nel cda di Kering e si trasferirà a Milano con il compito “di rafforzare i team e le operazioni di Gucci, mentre la maison ricostruisce la sua autorevolezza e momentum, definendone la leadership e organizzazione del futuro” fa sapere Kering.
Nella riorganizzazione interna del gruppo, una promozione di peso per Francesca Bellettini, presidente e amministratore delegato di Yves Saint Laurent dal 2013, nominata responsabile della guida di tutte maison del gruppo.
La crescita di Gucci sotto la guida di Bizzarri
Per gli addetti ai lavori la notizia è arrivata inaspettata e a meno di 10 giorni dalla presentazione dei risultati di gruppo relativi alla prima metà dell’anno (il 27 luglio prossimo) e a una manciata di mesi dalla sfilata della griffe, che andrà in scena a Milano sotto la nuova direzione creativa di Sabato De Sarno, dopo l’addio di Alessandro Michele. L’uscita di Bizzarri appare come un vero e proprio colpo di scena, soprattutto alla luce dei risultati messi a segno dal manager negli ultimi 8 anni. Con Bizzarri al timone di Gucci, la griffe ha raggiunto livelli di fatturato da record, toccando quota 10 miliardi. Manager apprezzato in tutto il mondo, un passato come ceo di Stella McCartney e Bottega Veneta, grazie alla sua visione strategica Bizzarri ha rappresentato un unicum nel sistema della moda. E’ a lui che si deve, fresco di nomina, la decisione controcorrente (e risultata in seguito vincente) di assumere al timone creativo di Gucci un allora sconosciuto Alessandro Michele, facendolo subentrare a Frida Giannini. Sotto la guida di Bizzarri-Michele, Gucci è stato protagonista di un rilancio a tutto tondo, grazie a un’estetica cross-gendered e a una nuova strategia che hanno trasformato il brand nel marchio di punta di Kering.
“Gli uomini passano i brand restano”
Orfano del duo Bizzarri-Michele, il marchio dovrà dimostrare di saper camminare con le proprie gambe, inaugurando un nuovo capitolo creativo che gli consenta di restare tra i leader indiscussi del sistema moda. Del resto, come aveva assicurato lo stesso Bizzarri a chi gli chiedeva quale sarebbe stato il corso della maison nell’era post Michele, “si va avanti: gli uomini passano, i brand restano”.